martedì 24 aprile 2012

RELIGIONE (Voltaire)

Dovunque sussiste una società occorre una religione. Le leggi vegliano sui costumi pubblici; la religione sulla vita privata. (Voltaire) – Guai se il mondo dovesse essere governato da atei. (Id.) – Dell’ esistenza di un Dio rimuneratore e vendicatore io non persuaderò mai un giudice scellerato, un barbaro avido di sangue umano, degno di spirare sotto la mannaia del carnefice che egli adopera; ma persuaderò facilmente le anime oneste; e se è un errore, è certo il più bello degli errori. (id.)



mercoledì 11 aprile 2012

INSEGNAMENTI


La rassegnazione è buona davanti ai fatti generali e inevitabili, ma su tutti i punti dove la lotta è possibile, la rassegnazione non è che dell’ ignoranza, o impotenza mascherata. – Non abbiamo del merito che per la nostra sete del vero. – Lo scopo di ogni creatura è la liberazione del raggio celeste chiuso nella materia. – I popoli, secondo l’ insegnamento di Guglielmo il Taciturno, non dovrebbero aver bisogno di operare per fare, né di riuscire per perseverare. – La logica dei fatti è diversa dalla logica delle idee.-Vi sono azioni che separano per sempre il passato dall’ avvenire. – Si può riafferrare un’ occasione, ma non si può riacchiappare una sciocchezza. – L’ abdicazione assoluta della personalità a profitto di un’ opera nobile ed alta è il sogno e la meta delle grandi anime. – Teofrasto riferisce il responso di Apollo, il quale, interrogato da un opulento che gli offriva un’ ecatombe con animo non pio, aveva risposto: “Piace a me il pugno d’ orzo che con tre dita mi offre il pio Ermione”.

domenica 1 aprile 2012

DIO


Ubi chiarita et amor, Deus ibi est. – Oh scelleratissimo chi toglie Dio agli sventurati. (L.Settembrini) – Ecco che il timor del Signore è la stessa sapienza, e la fuga dal male ell’ è la vera intelligenza. (Giobbe) – Il vero nel quale si quieta l’anima nostra. (Dante.-Convito) – Similes ei erimus, quotiamo videbimus eum sicut est. (S.Giovanni) – E’ impossibile che nessuna cosa, per sé sola, possa esser causa della sua creazione. (Leonardo) – Colui che piantò l’ orecchio non udirà? E quei che lavorò l’ occhio non vedrà? – E’ più riverenza e santità credere i fatti degli Iddii, che saperli. (Tacito) – Se una scienza superficiale ci allontana da Dio, una scienza più profonda ci riconduce a Dio. (Bacone) – Kant fece dell’ esistenza di Dio un postulato necessario della morale accanto a quello della libertà. – Dio non è immenso per mole, ma per virtù. (S.Agostino) – Dice Dio all’ uomo: “Io sono tua mercede ampia assai”. – Et que nous reste-t-il, à nous, les deicide. (A.De Mussét)