domenica 12 ottobre 2008
venerdì 10 ottobre 2008
FANCIULLE DI UNA VOLTA
Fui educata con massime tanto severe che l’ amore più puro mi pareva il colmo del disonore. Tutto mi faceva credere che una fanciulla sensibile fosse rovinata alla prima parola d’ affetto che le uscisse dal labbro. La mia immaginazione turbata confondeva il delitto con la confessione dell’ affetto, e nutrivo un’ idea così terribile del primo passo che fra questo e l’ ultimo io non scorgevo nessuno intervallo. L’ eccessiva diffidenza di me stessa aumentò le mie inquietudini. I contrasti della modestia mi parvero quelli della castità, e mi credei perduta dal momento che avessi parlato.
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