venerdì 10 ottobre 2008

FANCIULLE DI UNA VOLTA



Fui educata con massime tanto severe che l’ amore più puro mi pareva il colmo del disonore. Tutto mi faceva credere che una fanciulla sensibile fosse rovinata alla prima parola d’ affetto che le uscisse dal labbro. La mia immaginazione turbata confondeva il delitto con la confessione dell’ affetto, e nutrivo un’ idea così terribile del primo passo che fra questo e l’ ultimo io non scorgevo nessuno intervallo. L’ eccessiva diffidenza di me stessa aumentò le mie inquietudini. I contrasti della modestia mi parvero quelli della castità, e mi credei perduta dal momento che avessi parlato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Forse così è un pò eccessivo ma di certo male non farebbe una via di mezzo tra le ragazze di allora e quelle del giorno d'oggi....
Complimenti Patrick, una nuova perla aggiunta ad uno scrigno già colmo di tesori :)