Fu chiamato dagli antichi: filtrum sapiens; perché, al contrario di quelli che usiamo noi, riesce ad eliminare il peggio, e a trattenere il meglio. Che bella cosa, se il cervello dell’ uomo potesse fare altrettanto.
Questo è il mio scopo, far conoscere a molti il lavoro di una persona a me molto cara, ormai scomparsa, e che non ha avuto la possibilità di veder pubblicato il suo libro.
Il 25 settembre 2008 saranno trascorsi 45 anni dalla sua scomparsa e con questo piccolo omaggio cerco di tenere vivo un ricordo che nessuno potrà mai cancellare.
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