giovedì 17 marzo 2011

PATRIA


Amo la mia patria più che l’ anima. (Machiavelli) – La patria è qualche cosa di più che tuo padre e tua madre. (Socrate) – La patria non è il territorio; il territorio non ne è che la base. La patria è l’ idea che sorge su questa, è il pensiero d’ amore, il senso di comunione che stringe in uno tutti i figli di quel territorio. (Mazzini) – La patria è il punto d’ appoggio della leva che oscilla fra l’ individuo e l’ umanità. – Sostieni l’ amore per la tua patria con la santità della vita, con la purezza dei costumi, con la sapienza delle parole, con la dolcezza dei modi, con la fermezza del volere. (Settembrini) – Quello cui Marte spense mentre si portava da valoroso, tenendo fermo a combattere per la sua patria, quello del pari piangono giovani e vecchi: di lui non vengono meno la fama e il nome, e, pur sotterra, ei resta immortale. (Tirteo) – E’ caduto il prode, tergete il pianto. Egli amò la sua vita meno della libertà. Incoronatevi d’ amaranti che conciliano l’ empireo, o giovani nati alle battaglie. (Da un antico epitaffio d’ Aquileia)

FORTUNA

Faber fortunae suae unusquisque est ipse. = Ognuno è artefice della propria fortuna. – La fortuna aiuta gli audaci, ma gli audaci che se la sanno propiziare spianandole la via. – V’ ha chi per scusare l’ inerzia sua propria e l’ avversione al lavoro mette fuori, al solito, la fortuna. – Per far fortuna non occorrono le doti dello spirito, basta che manchino quelle della delicatezza: (Talleyrand) – Con subito giramento la fortuna tutte le cose volge. (Arrighetto) – Non vi è fortuna, non vi è fatalità: tutte le cose provengono dalla volontà di Dio. (Fra Girolamo) – I repentini successi della fortuna ispirano una naturale diffidenza.

martedì 1 marzo 2011

CERTA BORGHESIA


C’ è una specie di borghesia spensierata ed oziosa che, sotto forme linde, è mossa da istinti grossolani e superficiali: la curiosità, la buffoneria, la sensualità.