martedì 3 novembre 2009

NOVEMBRE


Novembre,mese triste,preludio dell'inverno.Pioggia vento o neve,il tepore di un focolare acceso,un buon libro da leggere.Intitolerei questo "C'era una volta..." Adesso,termosifone al massimo,televisione accesa oppure una rivista scandalistica da leggere e in rari casi un libro in voga.
Cosa vorrei;vorrei poter tornare alle cose semlici di una volta,assaporare di più il tempo,il poco tempo che ci è stato concesso di essere a questo mondo,potendone godere della pioggia,del vento e della neve restando al calduccio di un focolare acceso.

giovedì 23 luglio 2009

BUON CUORE


Gli uomini di buon cuore. E’ una lega che si spande in tutto il mondo e non ha nome né segni esteriori di riconoscimento; una lega poderosa nella quale si entra senza alcuna formalità, anche senza saperlo. Gli aderenti però si riconoscono appena parlano insieme. Essi pensano: E’ uno dei nostri”, e senz’altro si stringono in una spontanea amicizia. Questi uomini hanno per legge la pietà universale, per religione il rispetto di ogni sincera manifestazione individuale; la loro ultima meta è la verità. Gli ipocriti gli ingannano qualche volta, e gli egoisti non di rado li sfruttano e li deridono: ma essi vanno innanzi tranquilli e sicuri del trionfo.

domenica 3 maggio 2009

VERITA'


La luce della verità non sempre illumina, ma spesso abbacina gli esseri deboli che non sanno sopportarla. Essi hanno bisogno, per poter vivere, della penombra della menzogna.

venerdì 10 aprile 2009

SPERANZA


La speranza è come il sole, che, se andiamo verso di lui, getta l’ ombra della nostra soma dietro di noi. (Smiles)
E’ sperando che si trova l’ insperato. (Eraclito)
Je n’ ai jamais connu l’ art de desesperer. (Victor Hugo)
Noi dobbiamo sperare in Dio, perché la speranza è amore, e chi non spera non ama. (Tommaseo)
Certamente divina deve essere quella religione che ha formato della speranza una virtù. Tanto è il bene che mi aspetto, - Che ogni pena mi è diletto. (Un santo)

venerdì 13 marzo 2009

UNA LACRIMA

mercoledì 7 gennaio 2009

TIC - TAC


Queste gocce del tempo, che cadono senza posa, ed esauriscono, senza possibilità di rifornimento, il deposito assegnato ad ognuno.

LIBRO


Non vi è utile opinione o strampalato progetto che non siano andati a trovare un autore, un libraio e un lettore. – Un libro unico fra le mani di mille lettori, diviene mille libri diversi. Un bel libro mi entusiasma e m’ infiamma, rompe le catene delle mie abitudini e mi spalanca gli occhi sulla mia propria potenza e su tutte le possibilità che cela.

lunedì 5 gennaio 2009

IERI E OGGI (Le vie del Signore)


Questo scritto è stato lasciato,molto più di un secolo fa, da un anonimo soldato sudista, durante la guerra civile americana. “Chiesi a Dio la forza di conquistare, e il Signore mi fece debole perché imparassi umilmente a ubbidire. Chiesi di essere aiutato a fare cose grandi, e il Signore mi fece ammalare perché facessi cose migliori. Chiesi ricchezze perché potessi esser felice, e mi fu data la povertà perché fossi più saggio. Chiesi di tutto per potermi godere la vita, ed ebbi la vita perché potessi godere di tutto. Non ebbi nulla di quello che avevo chiesto, ma ebbi tutto quello che avevo sperato. A dispetto di me stesso, le mie preghiere furono udite. Fra tutti gli uomini sono il più beneficato.

Conoscenza dell'uomo


Noi siamo considerati per quello che siamo. Il carattere trapela fuori malgrado la nostra volontà. (Emerson). – Nella solitudine la sensibilità si accumula a profitto delle passioni. – I primi a mettersi in moto sono gli uomini d’ iniziativa; gli uomini continuativi vengono dopo. – Quando si sdegna un’ illusione, è sempre a nome di un’ altra illusione. – Gli esseri di second’ ordine, invece di trasformare, l’ avvenimento che incontrano, si trasformano essi stessi nell’ avvenimento casuale: tutto ciò che loro accade ha odore di destino: un amico, un’ amante, la professione. – Vi sono uomini che hanno la volontà degli altri: sono gli esecutori nati di ordini. – Il dualismo della morale professata a parole, e della ipocrita libertà segreta, governa la vita sociale. Fraudolenta anomalia della quale si scopre presto la comoda contraddizione. – Ogni individuo ha un ideale proprio. Fargli balenare la possibilità di raggiungerlo vale quanto dire conquistarlo di netto. – A giudicare rettamente gli uomini bisogna aspettare che siano morti.

OSTACOLO ALLA PACE

L’ ostacolo principale all’ avvento della pace è, senza dubbio, la diversità delle religioni.

UMORISMO


L’ umorismo è un esempio di emozione composta, che può definire come il sentimento del ridicolo avente per base la simpatia; consiste nello scorgere simultaneamente e indissolubilmente il lato piccolo dei grandi avvenimenti, e il lato grandioso delle cose più triviali; è la sintesi di due elementi contrari: il riso distruttore che eleva, e l’ indulgenza, la pietà, che ci rende uguali agli altri. (E.Morselli) – Umorista è colui nel quale prevale, a un dato momento, e in certi contrasti, il senso della propria superiorità. (Stendhal) – E’ lo zucchero della vita; ma quanta saccarina in commercio. – Una maniera di mentire, la più seria. – E’ il vero mezzo di non farsi prendere sul serio anche quando si dicono delle cose serie: che è l’ ideale dello scrittore. – Cosa da piangere che fa ridere, e cosa da ridere che fa piangere.

VECCHIAIA


La tragedia della vecchiaia non consiste nel fatto di esser vecchi, ma nel fatto di sentirsi ancora giovani. (O.Wilde)

CONFIDENZE


Nelle confidenze più intime vi sono sempre delle restrizioni, per falsa vergogna, delicatezza, pietà. Ognuno scopre in sé e nell’ altro dei precipizi, dei fanghi, che impediscono di proseguire.

IL PRIMO CHE PASSA

Stamattina, levandomi, mi sono affacciato alla finestra, e vedendo passare un uomo, un uomo qualunque, il primo che passa, ho pensato che quell’ uomo deve sapere una cosa, una cosa molto semplice, che io non so, che forse non saprò mai, e che mi sarebbe tanto utile sapere.

LO SGABELLO

Andrew Carnegie, essendogli domandato quale fosse secondo lui il fattore più importante in un’ industria: il lavoro, il capitale o l’ ingegno; rispose: “Qual’ è, secondo voi, la zampa più importante di uno sgabello a tre zampe?”

BUGIARDI



I bugiardi nati, a forza di particolari precisi e di naturalezza, sanno dare l’ impressione della verità. Il bello è che finiscono per credere alla loro bugia. – Chi non ha buona memoria non s’ incarichi di esser bugiardo. – L’ adoratore non mente mai agli occhi dell’ adorato.

POPOLO

L’ ingratitudine del popolo io la reputo infermità, quindi più amore io metto a guarirlo.(Guerrazzi) – Ogni prerogativa che miri a non dipendere che da sé, a sottrarsi alla volontà del popolo, è un attentato contro la società, una insurrezione rivoluzionaria, per lo meno una forma di tirannide. – Il popolo è avido dell’ utile immediato, perché immediato è il suo bisogno. – Gran parte della forza delle nazioni è nel lavoro, nella cultura, nella virtù, nell’ onestà delle classi operaie. (Lessona) – Le classi inferiori partecipano cordialmente alle grandi iniziative spirituali; bisogna saper trovare la via del loro cuore. – Gli esseri collettivi, i popoli, sarebbero forse senza memoria? – Non lasciatevi opprimere dagli uomini violenti, né da quelli che vi predicano la servitù in nome di Dio. – Le classi più utili al benessere della società, più indispensabili alla sua conservazione, ecco il popolo. (Lemannais) – Un popolo gaio è il migliore dei popoli.

GOVERNO

Consigliarsi è di molti, agire è di uno solo, come dicevano i romani. – Si combatte con le tesi estreme, ma si governa con le tesi medie. – Solone era usato dire: ogni repubblica è come l’ uomo: andare e stare su due piedi; dei quali essere il destro il non lasciare alcun delitto impunito; e il sinistro, ogni ben fatto rimunerare. (Boccaccio) – Non vi è nulla che più offenda l’ anima delle masse che la parzialità e l’ ingiustizia. – Il popolo è oppresso quando il governo è debole. – Osserva S.Gregorio dovere chi all’ altrui governo è preposto, di portarsi in modo che non lasci di esser temuto se scherza, e di esser amato quando si adira. – Perché il senato sia qualcosa, bisogna che ciascun senatore sia qualcuno. (R.Bonghi)

LEGGE



Anassagora paragonò la legge a una tela di ragno la quale ferma i piccoli animali e lascia passare i grossi.

GIORNALISTI

AMICI


Alcuni si servono degli amici come dei fiori, che si tengono finchè sono odorosi.

DONNA


Le donne abbandoneranno i benefici di una notte di Messalina per vivere con un essere che prodigherà loro quelle carezze d’ anima di cui sono tanto ghiotte, e che non costano nulla agli uomini, tranne un po’ d’ attenzione.

CARITA'

La carità è un tesoro che si aumenta dividendolo, ci affratella tutti e non impoverisce nessuno. – La giustizia sta alla carità come la ragione al cuore. – I pensieri alti sono quasi sempre incerti e variabili, mentre la luce di un atto benefico è permanente e stabile. Un’ opera di carità è della felicità in azione. – E’ una rivelazione permanente e suprema, la religione dell’ umana sofferenza.

domenica 4 gennaio 2009

TEMPO


Io ho detto molte volte, e lo dico di nuovo, che un ingegno capace e che sa fare capitale del tempo, non debba lamentarsi che la vita sia breve; perché può attendere a infinite cose e sapendo spendere utilmente il tempo, gli avanza tempo.(Guicciardini) – Tutte le cose sono d’ altri, il tempo solo è nostro.(A.F.Doni) – Il tempo, relativamente a noi, altro non è che la successione delle nostre sensazioni.(P.Verri) – Iscrizione che si legge sul quadrante dell’ orologio di All Souls a Oxford;”Pereunt et imputantur” = Passano le ore e ci sono messe in conto. – Leggenda scritta sulla meridiana della villa di Ferdinando Martini a Monsummano: Horas non numero nisi serenas.= Non segno che le ore serene.

sabato 3 gennaio 2009

EDUCAZIONE


Dall’ insegnamento lo scolaro dovrebbe riportare l’ anima piena, e invece non la trova che inzeppata; dovrebbe averla ingrandita, non gonfiata. – Platone racconta che il primogenito del re di Persia, quando era arrivato ai quattordici anni, era dato in custodia a quattro personaggi: il più giusto, il più saggio, il più temperato, il più forte della nazione: il primo gl’ insegnava a non mentire; il secondo gl’ insegnava la religione; il terzo a rendersi padrone dei propri appetiti; il quarto a nulla temere. – Essendo domandato ad Agesilao che cosa bisognasse insegnare ai fanciulli, egli rispose: Quello che dovranno fare, uomini. – Le api vanno succhiando qua e la i fiori; Ma poi ne fanno il miele che è cosa tutta loro, non è più maggiorana né timo. – Niente vi è e vi potrà essere che sostituisca il sentimento religioso e la famiglia nell’ educazione del fanciullo. – E’ bene eccitare all’ ammirazione dei grandi caratteri mentre la natura è plastica e si presta alle impressioni.