giovedì 28 aprile 2011

SCRITTORI


L’ opera è forse una malattia dello scrittore, come la perla è una malattia dell’ ostrica. (Flaubert) – Un livre, cela nous crèe une famille dans l’ umanité. – L’ arte è un lusso: vuole delle mani calme e bianche. – Siate regolati nella vostra vita come dei borghesi, per essere violenti e originali nelle vostre opere. (Id.) – I borghesi non sognano nemmeno che noi serviamo loro in tavola il nostro cuore. – La razza dei gladiatori non è morta, ed ogni artista è un gladiatore. Egli diverte il pubblico con le sue agonie. (Id.)

giovedì 21 aprile 2011

FEDE


E le cose del ciel sol colui vede-Che serra gli occhi e crede. – La parola religiosa è quasi selce fredda a chi non vuol farne uso; ma può con essa accendersi e picciol fuoco e immenso. (Tommaseo) – Coloro che credono hanno una maniera di dirigere il loro pensiero per sentimento e non per ragionamento. – Chi chiude gli occhi alle grandezze divine, egli chiude insieme alle bellezze delle umane, che restano, senza la spirito religioso, cadaveri freddi. (Id.) – Finitela una volta con cotesto voler fabbricare una civiltà sulle rovine della fede, perché quelle rovine v’ impediranno i passi e il lavoro, e vi schiacceranno la testa. (Id.) – Se non ci fossero cose che noi non possiamo intendere, senza credere prima, non direbbe il Profeta: “Se non crederete non verrete ad intendere”. (S.Agostino) – Quale anima potrebbe dirsi buona, se la ricompensa fosse sicura? – La vera vittoria, quella che mette il mondo intero sotto i vostri piedi, è la vostra fede. (S.Giovanni)

sabato 2 aprile 2011

DETTI POPOLARI


Le parole non fanno lividi. - Chi dorme non fa peccato, - E’ come il pepe, poca roba ma sapente. – A seccar serpi nell’ estate, nell’ inverno sono anguille. – I quattrini vincono tutti i discorsi. – E ‘ uno che parla con le seste. – Non mi piace la gente che ragiona a passione. – In questo mondo ci siamo a minuti. – Una malattia di nove mesi. – I quattrini, nelle famiglie, sono come la tavola dei pittori, ci si fa sopra mille disegni. – E ‘ più lungo di un alfabeto. – Non ho mica la lingua tarlata, sai. – Quando il povero fa i conti, il diavolo li salda. – Manderebbe a fondo una nave di sughero. – Ha bell’ e trovato il ceppo per fare schiappe. – A uno che le sballa grosse: ammanna che io lego. – L’ estate è osteria dappertutto. – Il sole è il babbo dei poveri. – Il vino è la puppa dei vecchi. – Il Governo si doma, ma la donna no. – L’ amicizia monta in capo alla giustizia.