mercoledì 7 dicembre 2011

E' NATALE


E' Natale ogni volta che sorridi a un fratello e gli tendi la mano. E’ Natale ogni volta che rimani in silenzio per ascoltare l’altro. E’ Natale ogni volta che non accetti quei principi che relegano gli oppressi ai margini della società. E’ Natale ogni volta che speri con quelli che disperano nella povertà fisica e spirituale. E’ Natale ogni volta che riconosci con umiltà i tuoi limiti e la tua debolezza. E’ Natale ogni volta che permetti al Signore di rinascere per donarlo agli altri. Madre Teresa di Calcutta

lunedì 5 dicembre 2011

BAMBINI

I giochi e i trastulli dei bambini, che noi guardiamo sorridendo e senza dargli nessun peso, vanno considerati invece come le più serie, le più importanti e le più proficue occupazioni per loro.

domenica 27 novembre 2011

ECONOMIA


L’ economia mostra che si ha dell’ ordine nell’ anima. – Non consiste tanto la prudenza dell’ economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie, quanto sapere spendere con vantaggio, cioè un grosso per ventiquattro quattrini. (F.Guicciadini) – Chi spende più che non guadagni, non può far che non si lagni. – Risparmio più nobile è quello di chi meno guadagna. – Prima ricchezza a famiglia e stati è il risparmio. – Virtù conservi quello che il lavoro procura. – Chi sa privarsi a tempo a ben riesce.

venerdì 11 novembre 2011

CAMPAGNA

Tutte le cose vengono di campagna o in campagna finiscono; di campagna in città le migliori; di città in campagna le logore: la campagna alla città, fiori e frutta; la città alla campagna, concio e villeggianti. (Tommaseo) – Gens hominum truncis et duro robure nata. – Il temperamento rustico che rappresenta il tesoro di un’ eredità campagnola. – Dond’ è che il rustico e il nobile, in tante cose, e non solamente filosofiche, se la dicono? Questo da molto a pensare. (Idem)

giovedì 27 ottobre 2011

GOVERNO


Immaginare che per guarire un paese basti cambiare forma di governo, è come supporre che per migliorare il vino di una bottiglia sia sufficiente cambiare etichetta.

lunedì 10 ottobre 2011

OPINIONE


La provvidenza mise nella società una forza conservatrice, cioè l’ opinione dei più che è sempre assennata, e il cui concorso basta a tutelare i governi che la secondano. – L’ opinione ondeggia fra la scienza e l’ ignoranza. (Platone) – Si crede che sia mutata l’ opinione, e invece è mutato il tempo. (V.E.Orlando) – L’ opinione è spesso schiava della riuscita e delle apparenze. – Chi non muta opinione dimostra di non sapere imparare. (R.Bonghi) – Le opinioni degli uomini sono l’ espressione fedele dei loro interessi. – L’ homme absurde est celui qui ne change jamais. – E’ nota la risposta di Talleyrand che accusato di volubilità per avere servito una repubblica, un impero e due regni esclamò: “Ma io non ho mai cambiato opinione … E’ il governo che cambia. – L’ opinione pubblica è la coscienza della specie, e la coscienza non è che l’ opinione pubblica nell’ intimo dell’ individuo.

mercoledì 21 settembre 2011

AUTUNNO

Al cader delle foglie alla massaia
non piange il vecchio cuor, come a noi grami,
chè d'arguti galletti ha piena l'aia;
e spessi, nella luce del mattino,
delle utili galline ode i richiami:
zeppo il granaio, il vin canta nel tino,
cantano a sera intorno a lei stornelli,
le fiorenti ragazze, occhi pensosi,
mentre il grano turco sfogliano; i monelli
ruzzano nei cartocci strepitosi.
G.Pascoli




lunedì 12 settembre 2011

SCUOLA


Non bisogna credere che un buon sistema di educazione e d’ istruzione significhi solo avere delle scuole elementari dove s’ insegna il leggere e lo scrivere, dei licei dove s’ insegna il greco e il latino, delle università dove s’ insegnano le professioni. Una nazione civile è quella che ha scuole le quali nutrono, istruiscono, fortificano l’ intelligenza individuale, moltiplicano l’ intelligenza nazionale, formano il carattere, danno la disciplina morale e civile, migliorando tutto l’ uomo. (Pasquale Villari) – Dov’ è una scuola si chiude un carcere. – La disinfezione delle intelligenze mediante la guerra all’ analfabetismo.

venerdì 5 agosto 2011

DESIDERIO


Nessuno sta soddisfacendo un suo desiderio senza struggersi per un altro più vivo da cui si sente invaso quando ha raggiunto l’ apice di una felicità sognata alla quale finisce per abituarsi. I desideri sono spesso i precursori delle cose che siamo in grado di compiere. – Ignoti nulla cupido.= Non si desidera ciò che s’ ignora. – Lo sforzo è proporzionale al desiderio, quindi c’ è ragione di credere che ognuno si sforzi ugualmente. – Il desiderio è il padre del pensiero. (Prov.tedesco) – Vi è sempre qualche desiderio che spinge e qualche convenienza che trattiene. – Il desiderio non può essere con la beatitudine, perciocché la beatitudine sia perfetta cosa, e il desiderio sia cosa difettosa. (Dante)

domenica 24 luglio 2011

DOVERE


Il primo dei nostri doveri è di rischiarare sempre più l’ idea del dovere. – Bisogna adempiere il nostro dovere verso gli altri, non già pretendere, come fanno i più, che gli altri l’ adempiano verso di noi. – Il dovere è l’ unica verità dell’ umana esistenza, è l’ incarnazione in atti di ciò che la coscienza e la tradizione della umanità tutta quanta c’ insegnano, la sola cosa che possa togliere alla vita, di apparire bestemmia ed ironia. – Dio è colà dove il nostro dovere è ben chiaro.

giovedì 14 luglio 2011

OZIO

Il cervello dell’ uomo ozioso è la fucina del diavolo. – Il cervello dell’ uomo che lavora può compararsi ad una casa occupata dal proprietario; quello dell’ ozioso invece ad una casa vuota le cui porte aperte danno facile adito ai cattivi pensieri. – Chi non fa nulla si stanca di tutto. – Per desuetudine e lungo riposo, l’ uomo e le sue facoltà impigriscono. – L’ ozio senza lo studio è morte e sepolcro dell’ uomo vivo. – Variam semper dant otia mentem. (Lucano) – Otium et solitudo languorem afferunt. (Cicerone) – Deus facit homises ad laborandum, artusque eius ad hoc affinxit; ideoque otiosus ab ordine suo et creation deficit. (La Bibbia)

venerdì 1 luglio 2011

DONNA


Le donne sono come il carbone, o tingono o scottano. – Certo, con le donne si passa il tempo assai bene; ma il tempo che si passa con le donne è sempre un prestito, e la scadenza viene presto. – Ah, n’ insultez jamais une femme qui tombe,-Qui sait sous quel fardeau la pauvre ame succombe. (Victor Hugo) – La maggioranza delle ragazze è così involuta che bisogna interpretarla a rovescio, come i sogni. – La sua è l’ abbandonarsi, la fedeltà è l’ apice a cui tende, nascondersi è un bisogno per lei. Di cui le false apparenze a cui la donna deve ricorrere e che non sono intese dai più.(Amiel) – Quando la donna non ama non si sente obbligata a nessun riguardo, e la considerazione di recare con ciò un dolore all’ uomo l’ ha ben di rado trattenuta dal respingere una dichiarazione non gradita. – Una bella donna che ha anche le qualità di un onesto uomo, è quanto vi può essere di più delizioso. – Le donne, per la maggiore delicatezza delle fibre, sono più proclivi all’ amore che gli uomini.

martedì 14 giugno 2011

CONOSCENZA DELL'UOMO


Come sono i tuoi abituali pensieri, così sarà l’ indole della tua mente; perché l’ anima prende le impressioni del pensiero. (Marco Aurelio) – Vi sono degli esseri che obbediscono a tutti gli ordini sussurrati dal loro cuore. – La gratitudine è smemorata; è solo il rancore che ha buona memoria. – Pochi uomini, non importa quanto perversi, possono resistere alla tentazione di raggiungere, non fosse che per un momento, il livello di un uomo onesto. – Solo mezzo per conoscere i veri costumi di un popolo è quello di studiare la sua vita privata nelle classi più numerose, poiché, non praticando che quelli che stanno sempre sulle scene, non si vedono che commedianti. (Rousseau) – Nella lotta per la vita vincono coloro che sono più semplici, quelli che agiscono istintivamente. – Imparate l’ arte di godervi la vita senza guastarvi la salute o la coscienza. – Si tibi deficiant medici, medici tibi fiant hoc tria: mens laeta, requies, moderata dieta.

mercoledì 1 giugno 2011

DOPO LE ELEZIONI

L’ anatomia del vincitore è l’ ultima consolazione e la prima speranza del vinto per il futuro. Il vincitore che può essere scomposto in due parti non è più così formidabile come il vincitore unico; la fratellanza siamese della vittoria è sempre incomoda e pericolosa.

venerdì 27 maggio 2011

IPSE DIXIT


Massime di Lenin:”E’ necessario fare uso di ogni espediente, di ogni astuzia, di ogni metodo illegittimo, di ogni evasione e di ogni occultamento della verità.” – “Le promesse sono come la crosta di una torta: sono fatte per essere rotte.”

martedì 24 maggio 2011

FILOSOFIA


Il n’ est rien plus gay, plus gaillard plus enjoué et à peu je ne die folastre. (Montaigne) – La filosofia ha questo di buono, che alla fine da sempre ragione a chi, comunque,riesce ad imporsi. (Pirandello) – L’ ufficio proprio e particolare della filosofia è di sapere usare dei beni regolatamente, e di saperli perder con rassegnazione. – La buona filosofia comincia col dubitare e non finisce mai con l’ ostinarsi. (Abate Galiani)

lunedì 16 maggio 2011

OTTIMISMO


Io comprendo perfettamente i pessimisti: la maggior parte delle cose di questo mondo sono là per dar loro ragione; ma ho sempre avuto un debole per gli ottimisti; e l’ ottimista ideale rimane sempre per me quel martire che fra le fiamme del rogo esclamava: “Quam suave est”.

martedì 10 maggio 2011

POLITICA


In politica non basta veder chiaro, bisogna saper agire adeguatamente. Anzi sta qui la maggior difficoltà. – L’ arte dell’ uomo politico è quella di far procedere di pari passo e continuamente i mezzi di cui dispone e le ambizioni alle quali ha diritto.

domenica 1 maggio 2011

PROPRIETA'


San Tommaso d’ Aquino ha dimostrato la proprietà privata avere la sua giustificazione nel fatto della sua utilità per il bene comune. – Non bisogna abolire la proprietà perché oggi è di pochi, ma bisogna aprire la via perché i molti possano acquistarla.(Mazzini). – Proudhon, in una delle sue “Considerations politiques”, dice che il problema della proprietà, come quella della divinità, non potrà mai essere risolto dalla mente umana. --- Date a un lavoratore il libero e sicuro possesso di uno scoglio battuto dai venti, ed egli lo trasformerà in un giardino; dategli un giardino in affitto per nove anni, ed egli lo trasformerà in un deserto.(Joung)

giovedì 28 aprile 2011

SCRITTORI


L’ opera è forse una malattia dello scrittore, come la perla è una malattia dell’ ostrica. (Flaubert) – Un livre, cela nous crèe une famille dans l’ umanité. – L’ arte è un lusso: vuole delle mani calme e bianche. – Siate regolati nella vostra vita come dei borghesi, per essere violenti e originali nelle vostre opere. (Id.) – I borghesi non sognano nemmeno che noi serviamo loro in tavola il nostro cuore. – La razza dei gladiatori non è morta, ed ogni artista è un gladiatore. Egli diverte il pubblico con le sue agonie. (Id.)

giovedì 21 aprile 2011

FEDE


E le cose del ciel sol colui vede-Che serra gli occhi e crede. – La parola religiosa è quasi selce fredda a chi non vuol farne uso; ma può con essa accendersi e picciol fuoco e immenso. (Tommaseo) – Coloro che credono hanno una maniera di dirigere il loro pensiero per sentimento e non per ragionamento. – Chi chiude gli occhi alle grandezze divine, egli chiude insieme alle bellezze delle umane, che restano, senza la spirito religioso, cadaveri freddi. (Id.) – Finitela una volta con cotesto voler fabbricare una civiltà sulle rovine della fede, perché quelle rovine v’ impediranno i passi e il lavoro, e vi schiacceranno la testa. (Id.) – Se non ci fossero cose che noi non possiamo intendere, senza credere prima, non direbbe il Profeta: “Se non crederete non verrete ad intendere”. (S.Agostino) – Quale anima potrebbe dirsi buona, se la ricompensa fosse sicura? – La vera vittoria, quella che mette il mondo intero sotto i vostri piedi, è la vostra fede. (S.Giovanni)

sabato 2 aprile 2011

DETTI POPOLARI


Le parole non fanno lividi. - Chi dorme non fa peccato, - E’ come il pepe, poca roba ma sapente. – A seccar serpi nell’ estate, nell’ inverno sono anguille. – I quattrini vincono tutti i discorsi. – E ‘ uno che parla con le seste. – Non mi piace la gente che ragiona a passione. – In questo mondo ci siamo a minuti. – Una malattia di nove mesi. – I quattrini, nelle famiglie, sono come la tavola dei pittori, ci si fa sopra mille disegni. – E ‘ più lungo di un alfabeto. – Non ho mica la lingua tarlata, sai. – Quando il povero fa i conti, il diavolo li salda. – Manderebbe a fondo una nave di sughero. – Ha bell’ e trovato il ceppo per fare schiappe. – A uno che le sballa grosse: ammanna che io lego. – L’ estate è osteria dappertutto. – Il sole è il babbo dei poveri. – Il vino è la puppa dei vecchi. – Il Governo si doma, ma la donna no. – L’ amicizia monta in capo alla giustizia.

giovedì 17 marzo 2011

PATRIA


Amo la mia patria più che l’ anima. (Machiavelli) – La patria è qualche cosa di più che tuo padre e tua madre. (Socrate) – La patria non è il territorio; il territorio non ne è che la base. La patria è l’ idea che sorge su questa, è il pensiero d’ amore, il senso di comunione che stringe in uno tutti i figli di quel territorio. (Mazzini) – La patria è il punto d’ appoggio della leva che oscilla fra l’ individuo e l’ umanità. – Sostieni l’ amore per la tua patria con la santità della vita, con la purezza dei costumi, con la sapienza delle parole, con la dolcezza dei modi, con la fermezza del volere. (Settembrini) – Quello cui Marte spense mentre si portava da valoroso, tenendo fermo a combattere per la sua patria, quello del pari piangono giovani e vecchi: di lui non vengono meno la fama e il nome, e, pur sotterra, ei resta immortale. (Tirteo) – E’ caduto il prode, tergete il pianto. Egli amò la sua vita meno della libertà. Incoronatevi d’ amaranti che conciliano l’ empireo, o giovani nati alle battaglie. (Da un antico epitaffio d’ Aquileia)

FORTUNA

Faber fortunae suae unusquisque est ipse. = Ognuno è artefice della propria fortuna. – La fortuna aiuta gli audaci, ma gli audaci che se la sanno propiziare spianandole la via. – V’ ha chi per scusare l’ inerzia sua propria e l’ avversione al lavoro mette fuori, al solito, la fortuna. – Per far fortuna non occorrono le doti dello spirito, basta che manchino quelle della delicatezza: (Talleyrand) – Con subito giramento la fortuna tutte le cose volge. (Arrighetto) – Non vi è fortuna, non vi è fatalità: tutte le cose provengono dalla volontà di Dio. (Fra Girolamo) – I repentini successi della fortuna ispirano una naturale diffidenza.

martedì 1 marzo 2011

CERTA BORGHESIA


C’ è una specie di borghesia spensierata ed oziosa che, sotto forme linde, è mossa da istinti grossolani e superficiali: la curiosità, la buffoneria, la sensualità.

domenica 13 febbraio 2011

ECONOMIA


Lettera di una madre. “Ti mando il vestito nuovo fatto col vestito vecchio del tuo fratello maggiore; quando l’ avrai usato, rimandamelo, perché voglio farci un vestito nuovo per il tuo fratello minore.

DESIDERIO

La natura ha creato gli uomini in modo che possono desiderare ogni cosa, e non possono conseguire ogni cosa: talchè essendo sempre maggiore il desiderio che la potenza dello acquistare, ne risulta la mal contentezza di quello che si possiede e la poca soddisfazione di esso. Da questo nasce il variare delle fortune loro: perché desiderando gli uomini parte di avere di più, parte temendo di perdere lo acquistato, si viene alle inimicizie e alla guerra, dalla quale nasce la rovina di quella provincia e la esaltazione dell’ altra. (Machiavelli)

mercoledì 2 febbraio 2011

IDEALE

Voler raggiungere ora l’ ideale sarebbe come voler essere in cima di una scala mentre si salgono i gradini. – Nel mondo si sente la presenza di un ideale che è al disopra e al di la della natura, ma del quale la natura è lo specchio. – Il Real fu dolore, e l’ Ideal fu sogno. (Goethe) – La seria realtà e la seria idealità coincidono. – Ci si rifugia nel mediocre, disperando di raggiungere l’ ideale che si è sognato. – Per lo più l’ individuo rimane lontano dal suo tipo ideale. Il desiderio di raggiungerlo è però sempre il misterioso incentivo alla sua conservazione, al suo sviluppo, a tutto ciò insomma che in esso avviene. – L’ ideale è un tipo lontano in virtù del quale l’ umanità si sviluppa. – L’ ideale è vero solo quando si converte in azione, come per esempio in Mazzini.

domenica 23 gennaio 2011

DOVERE


Il dovere è l’ unica verità dell’ umana esistenza, è l’ incarnazione in atti di ciò che la coscienza e la tradizione dell’ umanità tutta quanta insegnano, la sola cosa che possa togliere alla vita di apparire bestemmia o ironia.

domenica 16 gennaio 2011

PROGRESSO

Il segreto di ogni progresso è in questa proposizione di Emerson. “Trovare il modo di trasformare un’ epoca di scetticismo, la quale è sempre meschina, in un’ epoca di fede, la quale è sempre grande”. – Il progresso consiste nella eliminazione progressiva del male che è quel residuo, quella feccia che la società, a somiglianza della natura, si sforza continuamente di rigettare fuori di se come inutile e dannoso alla vita. – Ogni conquista induce qualche sconfitta. La società conquista nuove arti e perde vecchi istinti. – Civiltà che non insegna moderazione dei desideri è barbarie. – Il vero progresso non sta nelle macchine, ma nella crescente potenza del senso morale, del senso del giusto e del vero. – Il bisogno, il patimento, eccitando la nostra attività, sono una condizione del progresso comune.

martedì 4 gennaio 2011

SAGGEZZA

La saggezza è la ragione perfezionata dal sapere, come la prudenza è la retta ragione applicata al ben vivere. – Non è rinunziando a delle gioie che ci circondano che noi diverremo più saggi, è diventando saggi che noi rinunzieremo, senza saperlo, alle gioie che non si elevano più fino a noi. – Il saggio, dice il Talmud, passa avanti al re. – Durante gli anni di trasformazione i saggi devono riservarsi un rifugio nella morale tradizionale. Solo gl’ imprevidenti sgombrano senza essersi provveduti del nuovo alloggio. – Quando la salute morale sarà tornata, ti divertirai con poco e potrai conoscere la vera gaiezza. – La ricognizione di follia è principio di emenda, e chi studia follia impara saggezza. (Gioberti) – Il saggio che passa interrompe mille drammi. (Maeterlinck) – Il più sicuro segno per riconoscere la saggezza è una giocondità costante. (Montaigne) – E’ la correzione che ognuno fa quotidianamente di sé nel confronto fra la teoria e la pratica, fra l’ ideale e la realtà. – Ne quid nimis, cioè: nulla di troppo. (Oracolo di Delfo)