I romani ebbero chiaro il concetto di Socrate, “essere l’ agricoltura
madre e nutrice di tutte le arti”, e la considerarono quasi una continua
funzione religiosa da compiere in un tempio il cui pavimento era la
terra, e la volta il cielo.
Questo è il mio scopo, far conoscere a molti il lavoro di una persona a me molto cara, ormai scomparsa, e che non ha avuto la possibilità di veder pubblicato il suo libro.
Il 25 settembre 2008 saranno trascorsi 45 anni dalla sua scomparsa e con questo piccolo omaggio cerco di tenere vivo un ricordo che nessuno potrà mai cancellare.