venerdì 2 novembre 2012

IL DOMANI

“Non vogliatevi mettere in pena per il domani, imperocchè il domani avrà pensiero per se: basta ad ogni giorno il suo affanno”. Questo insegnamento evangelico, che sembra in aperto contrasto con ogni previdenza e prudenza, è di una logica superumana, che viene meglio compresa dai semplici di cuore e da veri miopi e presuntuosi dotti. E ‘ l’ abbandono assoluto alla Provvidenza dopo il dovere compiuto religiosamente oggi, e nello stesso tempo la speranza nel domani, al quale, dopo la notte che porta consiglio, si aprono spesso nuove ed impensate vie.

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