mercoledì 16 gennaio 2013

LIBRI


Vi sono libri che bisogna leggere di notte, altri che si devono riserbare per le ore caste del mattino, altri per le ore indolenti e sensuali del pomeriggio e della sera. Anche nelle diverse epoche dell'anno non si possono leggere e gustare i medesimi libri. Un amico mi diceva: " Io leggo Petrarca nella primavera, l'Ariosto nell'estate, il Tasso nell'autunno, e Dante.... in tutte le stagioni. "

1 commento:

Enrico ha detto...

E'vero, ogni libro ha il suo momento, ha il suo perchè e ti può cambiare, se si riesce a cogliere il suo significato