lunedì 5 gennaio 2009

Conoscenza dell'uomo


Noi siamo considerati per quello che siamo. Il carattere trapela fuori malgrado la nostra volontà. (Emerson). – Nella solitudine la sensibilità si accumula a profitto delle passioni. – I primi a mettersi in moto sono gli uomini d’ iniziativa; gli uomini continuativi vengono dopo. – Quando si sdegna un’ illusione, è sempre a nome di un’ altra illusione. – Gli esseri di second’ ordine, invece di trasformare, l’ avvenimento che incontrano, si trasformano essi stessi nell’ avvenimento casuale: tutto ciò che loro accade ha odore di destino: un amico, un’ amante, la professione. – Vi sono uomini che hanno la volontà degli altri: sono gli esecutori nati di ordini. – Il dualismo della morale professata a parole, e della ipocrita libertà segreta, governa la vita sociale. Fraudolenta anomalia della quale si scopre presto la comoda contraddizione. – Ogni individuo ha un ideale proprio. Fargli balenare la possibilità di raggiungerlo vale quanto dire conquistarlo di netto. – A giudicare rettamente gli uomini bisogna aspettare che siano morti.

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